martedì 22 settembre 2015

Maria montessori e il gioco

Maria Montessori fu un’instancabile educatrice, un vero genio al servizio dei bambini, capace di mettere a punto un modello scientifico rivoluzionario, per aiutare i bambini disagiati, i bambini più svantaggiati sotto l’aspetto della socializzazione, i quali, pur non avendo necessariamente problemi di natura mentale o particolari handicap, hanno vissuto in zone o quartieri difficili, con genitori senza lavoro, in condizioni miserevoli, senza alcuna regola e abbandonati a se stessi e alla strada.
Il metodo educativo fu molto innovativo: il bambino era visto come un individuo laborioso, impegnato attivamente nei suoi lavori; il gioco non doveva essere visto solo come divertimento, ma come impegno, come coinvolgimento nelle sue attività. Non si sarebbe trattato di metodo duro, impositivo, coercitivo, ma di un metodo che tenesse conto del rispetto dei bisogni e degli interessi del bambino, lasciando che, divertendosi, si impegnasse spontaneamente, facendo di ogni cosa una nuova scoperta su cui concentrarsi ed esercitarsi. In tutto questo, seppe anticipare i tempi.
Ad esempio nella lettura, alla quale veniva data molta importanza, si aiutavano i bambini a familiarizzare con le lettere dell’alfabeto, costruite con il cartone o in legno, in modo che, unendole tra loro, potessero formare semplici parole. Strumenti di legno colorati, in modo da essere maneggiati dai bambini, erano messi a loro disposizione per imparare a fare i conti e conoscere le varie forme geometriche.
Per la Montessori, il gioco non deve essere usato per distrarre il bambino o tenerlo in qualche modo impegnato. Il gioco, invece, deve intendersi come un momento di formazione della personalità del bambino, fondamentale per sviluppare la creatività. Inoltre, perché il bambino raggiunga l’autosufficienza, deve imparare da solo a fare ciò che è potenzialmente in grado di fare, raggiungendo così l’autonomia.

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“Se v'è per l'umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l'uomo”


Fonti:

http://www.instoria.it/home/maria_montessori.htm

http://www.amando.it/societa/scuola-lavoro/metodo-educativo-montessori.html

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